Come creare una mappa mentale per studiare meglio all’università

Esistono tanti metodi diversi di studio. Uno di questi è utilizzare mappe mentali. Non le hai mai usate? Ecco allora come creare una mappa mentale per studiare meglio all’università.

Partiamo dall’inizio. Abbiamo già affrontato la modalità di organizzazione dello studio, accennando all’uso di mappe mentali. Cerchiamo di capire adesso cosa sono, perchè servono e soprattutto come crearle.

Mappa mentale: cosa è?

Fondamentalmente una mappa mentale è un riassunto. Diverso rispetto ai riassunti classici. Non si tratta infatti di descrivere a parole un concetto od un passaggio. E’ una modalità di riassunto schematica che predilige un approccio visivo piuttosto che discorsivo. Il grande vantaggio rispetto al tradizionale riassunto è la possibilità di gestire moltissime informazioni. Un intero capitolo può essere schematizzato in una mappa mentale, non una sola pagina.

Mappa mentale nello studio

Perchè sono efficaci nello studio? Perchè permettono di visualizzare con un solo colpo d’occhio tutti i concetti. Inoltre, creare una mappa stimola la creatività e fissa i concetti. Per poter realizzare questo tipo di riassunto “avanzato” è necessario aver compreso il concetto. Allo stesso tempo, quindi, è un ulteriore studio di ciò che si vuole riassumere.

Come creare una mappa mentale

Ed ecco il punto fondamentale: come creare una mappa mentale per studiare meglio? Si parte da un foglio bianco e si posiziona al centro il tema, l’argomento o il concetto centrale.Da lì partono una serie di ramificazioni. I contenuti devono essere organizzati in maniera gerarchica. Accanto al centro vanno posti i concetti macro e, attraverso le varie ramificazioni, si posizioneranno via via i contenuti più specifici.Tutti gli argomenti saranno così collegati, concettualmente, dalle ramificazioni che suggeriscono, gradi di importanza, appartenenza a determinate categorie, genericità o specificità delle informazioni.Di grande aiuto, nella creazione della mappa mentale, sono i simboli, i colori ed alcune parole chiave. Essendo prima di tutto un riassunto visivo, assegnare colori diversi ad argomenti diversi che si ramificano dallo stesso contenuto di base è molto efficace. Così come l’utilizzo di parole chiave in evidenza durante la costruzione del percorso mentale.

L’aspetto fondamentale, che non bisogna mai dimenticare quando si crea una mappa mentale, è che deve essere utile per chi la utilizza. In buona sostanza significa che deve essere immediatamente intellegibile per chi la compila, non per tutti. Per cui se la mappa mentale risulta indecifrabile ad altri, va bene lo stesso. Non si deve mai fare un riassunto pensando ad un eventuale lettore, ma pensando alle proprie esigenze.

Non esiste un metodo di studio giusto in assoluto, ma uno giusto per se stessi, ed è a quello che bisogna arrivare per affrontare serenamente il percorso universitario.


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