Poeti americani: 10 personalità da leggere assolutamente

Stai cercando poeti americani da leggere? 

Se sei un’amante della lettura in versi e rime, appassionato della cultura d’oltreoceano, stai leggendo l’articolo giusto.

In questa guida, infatti, ti condurremo al cuore della letteratura americana, alla scoperta degli scrittori famosi ed emergenti del panorama a stelle e strisce.

Gli autori americani che hanno scritto le più belle poesie d’amore, le frasi famose sul lavoro più citate, i libri e le raccolte più affascinanti nella storia della narrativa americana.

Insomma, non ci faremo mancare proprio nulla. Se sei curioso di saperne di più, non perderti i prossimi paragrafi, perché andremo a conoscere uno per uno i maggiori autori moderni, i poeti americani contemporanei e gli scrittori emergenti made in U.S.A.

Storia e identikit del poeta americano famoso

Quando parliamo di storia dei poeti americani, facciamo riferimento ad una tradizione letteraria che affonda le proprie radici nel periodo coloniale, ovvero tra il 1607 e il 1810, che attraversa il periodo romantico fino al 1865 e che sfocia nel periodo realista conclusosi intorno al 1950. Fino alla nuova poesia dei giorni nostri. Ispirandoci a questa cesura, abbiamo riservato ad ognuna di queste fasi storiche un paragrafo dedicato. Inoltre abbiamo scelto dieci scrittori americani da leggere assolutamente, in modo da comporre una lista rappresentativa di tutte le epoche.

I poeti dell’America coloniale

La poesia nell’America coloniale si sviluppa principalmente come forma di espressione della fede puritana in New England, in particolare sottoforma di inni e ballate religiose.

Due sono stati i principali poeti americani dell’età coloniale:

  1. Anne Bradstreet, nota come la prima poetessa d’America. «Se non avessimo l’inverno, la primavera non sarebbe così piacevole; se qualche volta non provassimo le avversità, la prosperità non sarebbe così gradita», recita uno dei suoi versi più famosi;
  2. Edward Taylor, pastore e poeta metafisico.

In una poesia rivolta al marito, la puritana Anne Dudley (questo il cognome da nubile della Bradstreet) scrive:

«Ho in pregio l’amor tuo più che miniere d’oro o di tutte le ricchezze che l’Oriente possiede.

L’amor mio è tale che non lo spengono i fiumi, né tu mi devi altra ricompensa che amore».

Per quanto riguarda Taylor, invece, curioso il fatto che in vita non abbia mai autorizzato la pubblicazione dei suoi scritti. La maggior parte di esse saranno pubblicate postume. Una parte, addirittura, solo nel 1937, ovvero 208 anni dopo la sua morte. Solo da allora, dunque, possiamo annoverarle tra le poesie americane famose.

Poeti moderni: i romantici

Tra i maggiori poeti americani dell’800 del periodo romantico spicca Edgar Allan Poe, uno degli scrittori statunitensi più influenti della storia, nonché uno dei padri del racconto poliziesco, della letteratura dell’orrore e del giallo psicologico.

La sua formazione e il suo stile si rifanno alla cultura romantica europea e tendono verso una nuova estetica della poesia, distaccata dal moralismo americano. Sostenitore della composizione breve, al centro dei sui scritti ci sono il subconscio e il linguaggio figurato, la morte e il simbolismo minaccioso, ma anche un romanticismo a volte malato e ossessivo.

Non a caso Poe è considerato il capostipite degli scrittori americani famosi alienati, che hanno vissuto una vita di eccessi e in continua lotta con problemi finanziari, di alcolismo e droga, in perenne polemica con pubblico e critica. Ecco come egli stesso descriveva la sua situazione in una lettera dell’11 settembre 1835 inviata a John Pendleton Kennedy, politico e scrittore statunitense nonché uno dei suoi pochi ammiratori:

«Sono in uno stato depressivo spirituale mai fino a ora avvertito. Mi sforzo invano sotto questa malinconia e credetemi, quando Vi dico che malgrado il miglioramento della mia condizione mi vedo sempre miserabile. Consolatemi Voi che lo potete e abbiate di me pietà perché io soffro in questa depressione di spirito che se prolungata, mi rovinerà».

Ma oltre a Poe, altri due poeti americani hanno segnato la storia dell’Ottocento, a cavallo tra il periodo romantico e quello realista:

  1. Emily Dickinson. Considerata dai più come la migliore poetessa americana, in particolare per la lirica. Precorritrice di gusti più moderni, autrice dal linguaggio semplice e brillante e innamorata della natura;
  2. Walt Whitman. Un altro poeta americano fuori dagli schemi, ma molto legato alle cose familiari e per la sua terra.

Poeti contemporanei: il periodo realista

poeti moderniEd eccoci giunti al XX secolo. Fin qui abbiamo già svelato metà dei dieci nomi di personalità da leggere assolutamente. Dopo Anne Bradstreet, Edward Taylor, Edgar Allan Poe, Emily Dickinson e Walt Whitman, andremo a conoscere i migliori poeti americani del novecento.

Iniziamo da Francis Scott Fitzgerald: poeta, autore di romanzi e racconti, considerato uno fra i maggiori autori della cosiddetta età del jazz. Fritzgerald iniziò come apprendista scrittore dilettante pubblicando poesie e brevi racconti sul “Newman News”. Difficile da catalogare sotto un genere specifico unico, rappresenta insieme al Premio Pulitzer 1953 Ernest Hemingway i poetai della generazione perduta del dopoguerra.

Proprio Hemingway è il settimo nome della nostra top ten, ma non certo per ordine di importanza. Si tratta infatti di uno dei poeti americani più grandi di sempre, vincitore anche del Premio Nobel per la letteratura nel 1954.

Ma per completano la nostra carrellata di poeti famosi del 900 mancano ancora un poeta contro l’usura che ha trascorso la maggior parte della sua vita in Italia e un Charles poeta e saggista americano davvero “dannato”. Siamo parlando di:

  1. Ezra Pound. Strenuo sostenitore che la figura del poeta non debba estraniarsi dall’osservazione della realtà e del tempo in cui vive, non si sottrae dall’intervenire nel conflitto tra economia e finanza, dedicando larga parte delle sue poesie alla riflessione sul tema;
  2. Charles Bukowsi. Considerato uno dei massimi esponenti del realismo sporco, è autore di migliaia di poesie ispirate al suo rapporto con l’alcol, la promiscuità sessuale e le sue difficili relazioni con gli altri.

Con loro siamo giunti a quota nove poeti americani da non perdere. A questo punto manca solo la ciliegina sulla torta. Scopriamola nell’ultimo paragrafo.

Poeti emergenti americani

Non solo poeti famosi che hanno fatto la storia, ma anche nuovi poeti americani. Per quest’ultima categoria abbiamo scelto Louise Glück, vincitrice del prestigioso premio letterario National Book Award nel 2014.

Per chiuedere, abbiamo pensato di citarti una delle poesie d’amore americane più belle degli ultimi tempi. Scritta proprio dalla Glück. Il suo titolo è “Legge non scritta”. Eccola:

«Interessante come ci innamoriamo:
nel mio caso, in modo assoluto.
In modo assoluto e, ahimè, spesso –
così era nella mia gioventù.
E sempre con uomini piuttosto giovanili –
immaturi, imbronciati, o che prendono timidamente a calci foglie morte:
alla maniera di Balanchine.
Né li vedevo come ripetizioni della stessa cosa.
Io, con il mio inflessibile platonismo,
il mio fiero vedere solo una cosa alla volta:
ho decretato contro l’articolo indefinito.
Eppure, gli errori della mia gioventù
mi rendevano senza speranza, perché si ripetevano
come è di solito vero.
Ma in te sentii qualcosa oltre l’archetipo –
una vera espansività, un’esuberanza e amore della terra
profondamente estranei alla mia natura. A mio merito,
benedissi la mia buona fortuna per te.
La benedissi in modo assoluto, alla maniera di quegli anni.
E tu nella tua saggezza e crudeltà
mi hai gradualmente insegnato l’assenza di senso di quel termine».

Tratta da Nuovi poeti americani (Einaudi, 2006), trad. it. E. Biagini.

E con questo si conclude la nostra guida sui poeti americani dall’età coloniale ad oggi. Non ci rimane che augurarti buona lettura.


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