Come strutturare un questionario: consigli e info utili
Sei alla ricerca di informazioni su come strutturare un questionario?
Allora abbiamo subito una buona notizia per te: in questo momento ti trovi nel posto giusto. In questo articolo, infatti, parleremo proprio di come creare un test di diverse tipologie, andando ad analizzare più modelli questionario: a risposta multipla, domande aperte o chiuse.
Insomma, ti aiuteremo a sviluppare un’idea, la tua idea, di questionario evitando errori o blocchi mentali che potrebbero impedirti di realizzarlo.
Vuoi saperne di più? Molto bene, allora non perdiamo tempo in chiacchiere ed entriamo subito nel merito del discorso: come strutturare un questionario in maniera intelligente, corretta ed efficace.
Tutto quello che devi sapere per creare questionari
Nei paragrafi che seguono all’interno di questo articolo, vedremo dunque come strutturare un questionario. Un’attività che potrebbe anche sembrare estremamente semplice. Ma, se non viene creato in maniera adeguata, e non vengono individuati i sondaggi da fare corretti, i suoi risultati potrebbero rivelarsi poco attendibili se non addirittura inutili. Scopri perché continuando a leggere quanto abbiamo da suggerirti.
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Cos’è un questionario
Per poter comprendere a pieno come strutturare un questionario per bene, è necessario fare un piccolo e doveroso passo indietro e partire dalle basi. Occorre cioè intendersi su cos’è davvero un questionario e quale può essere la sua importanza nei diversi campi di applicazione nei quali può rendersi utile.
Per farlo, prendiamo come punto di riferimento iniziale, le definizioni del termine fornita dal vocabolario e dall’enciclopedia Treccani. Nel primo, si legge che:
«In generale, serie di domande che vengono proposte su un determinato argomento, o su più argomenti, e anche il foglio, manoscritto, dattiloscritto o stampato, che le contiene: preparare, redigere un questionario; un questionario semplice, preciso o troppo complesso, poco chiaro.
In particolare, modulo sul quale sono stampate le domande (e vengono scritte poi le risposte) rivolte a un gruppo di persone, o a una più o meno larga collettività, per raccogliere dati, opinioni, informazioni in un’indagine a fini statistici o di studio, in inchieste di vario tipo, in sondaggi di opinione pubblica, in ricerche di mercato, ecc.
I questionari possono essere anche proposti a persone singole, con lo scopo di valutarne, in base alle risposte, le tendenze, le attitudini, le capacità professionali, e simili».
Ancora più precisa e semplice, forse, l’enciclopedia della stessa fonte, che alla voce “questionario” dice:
«Tecnica di rilevazione statistica consistente nella somministrazione di una serie di domande e nella raccolta delle relative risposte su uno o più argomenti specifici.
Le domande possono essere aperte, ossia consentire all’intervistato di esprimere pienamente e in maniera spontanea la sua posizione, oppure chiuse: in questo caso sono accompagnate dall’elenco delle risposte ritenute accettabili dal ricercatore.
Una soluzione intermedia prevede che una risposta diversa da quelle predefinite venga registrata e successivamente postcodificata».
Fatte queste doverose premesse, vediamo adesso perché è così importante capire come strutturare un questionario.
A cosa serve un questionario ben fatto
Alla luce di quanto visto sopra, puoi intuire che possono esistere diverse tipologie di questionario e, di conseguenza, possibilità su come strutturarli.
In poche parole, quando un’azienda, un ente non profit, una istituzione o un politico hanno bisogno di conoscere le opinioni dei propri clienti, portatori di interesse o elettori, sottoporgli delle domande è il modo migliore per ottenere un feedback valido. È dunque importantissimo sapere come costruire un questionario di valutazione o che possa fungere da indagine di mercato, come ad esempio questionario customer satisfaction, ovvero un questionario soddisfazione cliente.
In base ai risultati che ne conseguono, questi soggetti possono confermare o trasformazione le loro azioni e la loro immagine, le decisioni e le strategie o le posizioni e le proposte politiche da portare avanti. Senza, ci si muove nel buio e si rischia di fare dei grossi errori di valutazione sia di se stessi, che rispetto alle aspettative della gente e al valore da loro percepito del prodotto o dell’iniziativa portata avanti dal band, dall’ente o dal politico.
Tutto chiaro fin qui? Molto bene, allora procediamo avanti spediti alla scoperta di come strutturare un questionario.
Introduzione questionario esempio
Prima delle domande vere e proprie, può essere un bene, in base alla situazione e al contesto specifico, predisporre una introduzione ai quesiti che seguiranno.
Due esempi in questo senso possono essere i seguenti:
- «Benvenuto nel questionario dell’indagine “Le ricadute occupazionali dei corsi di formazione realizzati in provincia di Latina e finanziati dal Fondo Sociale Europeo (FSE)”. La compilazione del questionario richiede circa 10 minuti. È possibile salvare le risposte e riprendere la compilazione in un momento successivo»;
- «Benvenuto sul questionario “I motivi delle scelte scolastiche”. Con questa indagine le Istituzioni Scolastiche intendono approfondire le motivazioni che ti hanno spinto a scegliere la scuola che stai frequentando e quali sono i tuoi orientamenti per i prossimi anni. Sono informazioni importanti, che resteranno anonime e che ci aiuteranno a organizzare il sistema scolastico in modo più adeguato ai desideri e alle aspettative degli studenti che nei prossimi anni dovranno scegliere a quale scuola iscriversi. Ti invito quindi a rispondere con sincerità e completezza alle seguenti domande. Grazie per la collaborazione».
Come puoi notare da questi due esempi, è utile sottolineare quanto tempo si ha a disposizione o è previsto per riuscire a compilare il questionario, nonché le finalità. Inoltre, nel caso il test preveda l’attribuzione di un punteggio, per essere pienamente valido e attendibile, l’introduzione deve indicare chiaramente come i punti vengono assegnati e se e come vengono detratti in caso di rispose errate o saltate. Questo vale, per quanto possibile, anche in merito a come costruire un questionario autovalutativo.
Come creare un questionario online o cartaceo
Giunti a questo punto, non rimane che indicarti alcuni step da seguire in merito a come strutturare un questionario con relativi consigli su come eseguirli al meglio. Eccoli di seguito.
- Individua il metodo di stesura. Strutturarla è tecnicamente abbastanza facile anche con strumenti a portata di tutti. Ci riferiamo ad esempio a come costruire un questionario su Word, Excel o magari Power Point;
- Inizia a scrivere le domande. Decidi quali informazioni vuoi ottenere dal questionario, elabora domande che ti aiuteranno a ottenere tutte le informazioni necessarie, utilizza domande a scelta multipla per ottenere risposte precise o domande a risposta aperta per richiedere opinioni personali più approfondite, ma preoccupati anche di formulare le domande in modo più chiaro possibile, in modo da evitare fraintendimenti e incorrere in pregiudizi;
- Implementa il questionario. Pensa a come sottoporrai il questionario e a chi, progettando o adattando la prima bozza del questionario in considerazione di ciò. Presta attenzione all’ordine e alla forma delle domande, se hanno una logica in senso cronologico o di attinenza è meglio. Stabilisci se offrire incentivi a chi porterà a termine il questionario e testalo prima di somministrarlo all’utente finale con persone di fiducia o collaboratori;
- Apporta tutte le correzioni necessarie al questionario. In base a quanto emerso nei passaggi precedenti.
Inoltre, non dimenticare di attrezzarti per analizzare per bene le risposte che riceverai. Altrimenti non riuscirai a capitalizzare i risultati ottenuti.
E con questo, almeno per il momento è tutto. Questa guida Unicusano su come strutturare un questionario adesso è davvero completa ed esaustiva.